Caratteristiche dei Manipolatori : riconoscerle per difendersi.
Il Manipolatore è un individuo che agisce secondo almeno una decina delle caratteristiche elencate sotto. Se conoscete una persona con almeno 10 elementi nella sua personalità, comportamento, relazione con gli altri, modi di esprimersi, etc. la probabilità che si tratti di un “Manipolatore” è alta:
1. È Egocentrico e autoritario. Può essere vanitoso.
2. Non tiene mai conto delle esigenze altrui, né dei familiari, né dei collaboratori o di amici (difficilmente i manipolatori ne hanno).
3. Si serve di principi morali per spingere le persone a fare o non fare determinate cose.
4. Raggiunge i propri scopi a spese della vittima. Le sue richieste non sono mai chiare. Se può, non mette nulla per iscritto.
5. Si serve di un ragionamento logico per mascherare il proprio bisogno personale
6. Usa la menzogna.
7. Colpevolizza sempre gli altri, svaluta le persone, tende a screditare.
8. Dichiara sempre la sua estraneità a fatti con esito negativo pur essendo stato la mente
9. Responsabilizza l’altro a sua insaputa.
10. Predica il falso per sapere il vero.
11. Cambia spesso le proprie decisioni, comportamento, sentimento a seconda delle situazioni.
12. Può fare la vittima o dichiarare malesseri per inculcare un senso di colpa nell’altro e indurlo ad una azione.
13. Può assumere la maschera del simpatico per fare scendere le difese dell’altro.
14. Fa discorsi compassionevole una volta che lo scopo e stato raggiunto.
15. Può non mantenere le proprie promesse con diverse motivazioni.
16. Per spaventare scegli a volte parole allarmanti.
17. Sfrutta i principi morali per fare agire o fare adottare le proprie decisioni. (ovviamente il Manipolatore non rispetta i principi morali).
18. Usa una falsa logica di necessità.
19. Quando mentono possono non guardar in faccia l’interlocutore, ma possono essere nello stadio avanzato quindi mentire spudoratamente pur guardando in faccia l’interlocutore.
20. Usa il ricatto come arma di persuasione.
21. Fa la vittima, responsabilizza, generalizza, colpevolizza.
22. Cambiamento di discorso in funzione delle situazioni.
23. Rimane spesso sul vago.
24. Non tiene conto degli altri.
25. Parlano di coscienza, di morale, di amore, ect, di sacrifici fatti, ma sono solo tentativi per indurre la vittima a fare una azione di loro interesse, ad approvare una loro idea o progetto. (la vittima non ci guadagna nulla o comunque non avrà né potere né controllo).
26. Domanda poco chiare e illegittime. Fa domanda vaghe.
27. Esagera un falso problema.
28. Cambia il vero oggetto di disappunto.
29. Usa pretesti per attaccare una persona.
30. Si dichiara vittima di avvenimenti secondo lui non prevedibili.
31. Fa della falsità un suo strumento principe.
32. Crea disagio. Semina zizzania. Si impossessa dello spazio altrui e di altro cercando di giustificarlo con motivazioni razionali ma che sfiorano illeggitimità, la morale, la deontologia.
33. Non informa chiaramente. Spesso usa un Intermediario in modo che puo negare successivamente cio che l’intermediario ha detto per suo conto.
34. Minimizza l'importanza di avvenimenti o li esagera.
35. Non prende decisioni chiare.
36. Discorsi contraddittori.
37. Cambia le proprie opinioni in funzione delle situazioni o delle persone.
38. Sottovaluta.
39. Critica: trasferisce l'errore sull'altro.
40. Quando ha bisogno di qualcosa per i suoi scopi (e a danno della vittima) aspetta l'ultimo momento per richiederla, mette fretta e fa richieste apparentemente semplici e in luoghi informali.
41. Può fare complimenti per fare agire la vittima o insinuare sensi di colpa nella vittima per farla continuare ad agire.
42. Cambia l'accordo all'ultimo momento.
43. Usa il ricatto.
44. Interpreta a proprio vantaggio.
45. Durante i colloqui devia spesso vero argomento, depista, cerca di distrarre l’interlocutore.
46. Invoca ragioni logiche per dissimulare le proprie.
47. Usa una falsa logica.
48. Decide ciò che va bene per l'altro a sua insaputa.
49. Fa credere agli altri che devono essere perfetti. devo sapere tutto e rispondere alle richieste o domande immediatamente in modo che la vittima non ha tempo per riflettere.
50. Mette in dubbio la qualità, competenze degli altri. Critica, umilia, giudica senza darlo a vedere e spesso dietro le spalle della vittima.
51. Comunica i propri messaggi attraverso intermediari.
52. Crea sospetti in modo da screditare la vittima.
53. E' capace di fare la vittima per farsi commiserare.
54. Spesso ignora le richieste dell'altro.
55. Minaccia in modo velato o ricatta apertamente.
56. Evita appuntamenti, riunioni, o di mettere per iscritto decisioni.
57. Sì circonda di persone bisognose, di cultura bassa, per sentirsi superiore o far credere la propria superiorità.
58. Deforma, interpreta.
59. Può essere geloso.
60. Non sopporta le critiche, nega spesso l'evidenza.
61. I suoi discorsi sembrano logici ma le azioni e il suo stile di vita e al contrario.
62. Si serve dei favori per piacere; fa regali per ottenere concessioni successivamente.
63. Non ama la democrazia. cerca di controllare tutto e tutti, negando libertà espressione di pensiero.
64. Fa fare cose che la vittima non avrebbe fatto di sua spontanea volontà e comunque che ledono gli interessi della vittima.
65. E' oggetto di discussione tra le persone. non è conscio del giudizio negativo di cui è soggetto in quanto il suo obiettivo, modo di fare e tecniche manipolatorie sono alla fine sempre scoperte.
66. Il suo egocentrismo lo rende cieco quello che gli interessa davvero è la propria persona, minacciando così la stabilità familiare, lavorativa, le relazioni di amicizia.
67. Agisce all'ultimo momento per impedire qualunque opposizione.
Il Manipolatore è un individuo che agisce secondo almeno una decina delle caratteristiche elencate sotto. Se conoscete una persona con almeno 10 elementi nella sua personalità, comportamento, relazione con gli altri, modi di esprimersi, etc. la probabilità che si tratti di un “Manipolatore” è alta:
1. È Egocentrico e autoritario. Può essere vanitoso.
2. Non tiene mai conto delle esigenze altrui, né dei familiari, né dei collaboratori o di amici (difficilmente i manipolatori ne hanno).
3. Si serve di principi morali per spingere le persone a fare o non fare determinate cose.
4. Raggiunge i propri scopi a spese della vittima. Le sue richieste non sono mai chiare. Se può, non mette nulla per iscritto.
5. Si serve di un ragionamento logico per mascherare il proprio bisogno personale
6. Usa la menzogna.
7. Colpevolizza sempre gli altri, svaluta le persone, tende a screditare.
8. Dichiara sempre la sua estraneità a fatti con esito negativo pur essendo stato la mente
9. Responsabilizza l’altro a sua insaputa.
10. Predica il falso per sapere il vero.
11. Cambia spesso le proprie decisioni, comportamento, sentimento a seconda delle situazioni.
12. Può fare la vittima o dichiarare malesseri per inculcare un senso di colpa nell’altro e indurlo ad una azione.
13. Può assumere la maschera del simpatico per fare scendere le difese dell’altro.
14. Fa discorsi compassionevole una volta che lo scopo e stato raggiunto.
15. Può non mantenere le proprie promesse con diverse motivazioni.
16. Per spaventare scegli a volte parole allarmanti.
17. Sfrutta i principi morali per fare agire o fare adottare le proprie decisioni. (ovviamente il Manipolatore non rispetta i principi morali).
18. Usa una falsa logica di necessità.
19. Quando mentono possono non guardar in faccia l’interlocutore, ma possono essere nello stadio avanzato quindi mentire spudoratamente pur guardando in faccia l’interlocutore.
20. Usa il ricatto come arma di persuasione.
21. Fa la vittima, responsabilizza, generalizza, colpevolizza.
22. Cambiamento di discorso in funzione delle situazioni.
23. Rimane spesso sul vago.
24. Non tiene conto degli altri.
25. Parlano di coscienza, di morale, di amore, ect, di sacrifici fatti, ma sono solo tentativi per indurre la vittima a fare una azione di loro interesse, ad approvare una loro idea o progetto. (la vittima non ci guadagna nulla o comunque non avrà né potere né controllo).
26. Domanda poco chiare e illegittime. Fa domanda vaghe.
27. Esagera un falso problema.
28. Cambia il vero oggetto di disappunto.
29. Usa pretesti per attaccare una persona.
30. Si dichiara vittima di avvenimenti secondo lui non prevedibili.
31. Fa della falsità un suo strumento principe.
32. Crea disagio. Semina zizzania. Si impossessa dello spazio altrui e di altro cercando di giustificarlo con motivazioni razionali ma che sfiorano illeggitimità, la morale, la deontologia.
33. Non informa chiaramente. Spesso usa un Intermediario in modo che puo negare successivamente cio che l’intermediario ha detto per suo conto.
34. Minimizza l'importanza di avvenimenti o li esagera.
35. Non prende decisioni chiare.
36. Discorsi contraddittori.
37. Cambia le proprie opinioni in funzione delle situazioni o delle persone.
38. Sottovaluta.
39. Critica: trasferisce l'errore sull'altro.
40. Quando ha bisogno di qualcosa per i suoi scopi (e a danno della vittima) aspetta l'ultimo momento per richiederla, mette fretta e fa richieste apparentemente semplici e in luoghi informali.
41. Può fare complimenti per fare agire la vittima o insinuare sensi di colpa nella vittima per farla continuare ad agire.
42. Cambia l'accordo all'ultimo momento.
43. Usa il ricatto.
44. Interpreta a proprio vantaggio.
45. Durante i colloqui devia spesso vero argomento, depista, cerca di distrarre l’interlocutore.
46. Invoca ragioni logiche per dissimulare le proprie.
47. Usa una falsa logica.
48. Decide ciò che va bene per l'altro a sua insaputa.
49. Fa credere agli altri che devono essere perfetti. devo sapere tutto e rispondere alle richieste o domande immediatamente in modo che la vittima non ha tempo per riflettere.
50. Mette in dubbio la qualità, competenze degli altri. Critica, umilia, giudica senza darlo a vedere e spesso dietro le spalle della vittima.
51. Comunica i propri messaggi attraverso intermediari.
52. Crea sospetti in modo da screditare la vittima.
53. E' capace di fare la vittima per farsi commiserare.
54. Spesso ignora le richieste dell'altro.
55. Minaccia in modo velato o ricatta apertamente.
56. Evita appuntamenti, riunioni, o di mettere per iscritto decisioni.
57. Sì circonda di persone bisognose, di cultura bassa, per sentirsi superiore o far credere la propria superiorità.
58. Deforma, interpreta.
59. Può essere geloso.
60. Non sopporta le critiche, nega spesso l'evidenza.
61. I suoi discorsi sembrano logici ma le azioni e il suo stile di vita e al contrario.
62. Si serve dei favori per piacere; fa regali per ottenere concessioni successivamente.
63. Non ama la democrazia. cerca di controllare tutto e tutti, negando libertà espressione di pensiero.
64. Fa fare cose che la vittima non avrebbe fatto di sua spontanea volontà e comunque che ledono gli interessi della vittima.
65. E' oggetto di discussione tra le persone. non è conscio del giudizio negativo di cui è soggetto in quanto il suo obiettivo, modo di fare e tecniche manipolatorie sono alla fine sempre scoperte.
66. Il suo egocentrismo lo rende cieco quello che gli interessa davvero è la propria persona, minacciando così la stabilità familiare, lavorativa, le relazioni di amicizia.
67. Agisce all'ultimo momento per impedire qualunque opposizione.