lunedì 1 marzo 2010

83. "Il riposo di Mr B. - "Biografia (non autorizzata) di Mr B. (parte 22/40)


Piano di Rinascita Democratica


PREMESSA

1) L' aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od intenzione anche occulta di rovesciamento del sistema
...

(si rinvia a fondo pagina ...)


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"Il riposo di Mr B."

D`altra parte, lui si era immolato per il bene del BelPaese, aveva fatto tutto quello che era umanamente possibile, che altro gli si sarebbe potuto chiedere: “Ho dato mandato al consiglio di amministrazione della Spessinvest di vendere le televisioni: cos`altro posso fare?” (La Repubblica, 22 marzo `95).

E` forse colpa sua se il cda, per dispetto o per incapacita` non ha dato seguito al suo preciso ordine? E` colpa sua se oggi piove, se domani c`e` un uragano?

Chi, come lui, puo` serenamente affermare di poter dimostrare “nero su bianco di essere eticamente eticamente supriore agli altri protagonisti della politica europea” per cui “la mattina quando mi guardo allo specchio ho un`altra considerazione di me” (Corriere della Sera, 28 ottobre `95)

La pur gloriosa prima esperienza di Bernasconi alla guida del BelPaese si conclude nel dicembre dello stesso anno, quando la Congrega Nord ritira l'appoggio al Governo e avvia una violenta campagna ai danni dell'ex alleato Bernasconi, esplicitamente accusato di appartenere alla mafia (La Padania, 19 agosto `98).

Il 22 dicembre Bernasconi rassegna le proprie dimissioni al presidente della Repubblica Oscar Luigi Scafandro.

Amareggiato e non dandosi ragione di tale voltafaccia da parte di chi lui, benignamente, generosamente, altruisticamente tanto aveva dato senza nulla chiedere in cambio, Bernasconi dichiarerà amaramente amareggiato: «Non mi siederò mai più ad un tavolo a cui ci sia il signor Grezzi e non sosterrò mai più un governo che conti su Grezzi come sostegno perché è una persona totalmente inaffidabile» (http://video.google.com/videoplay?docid=6851543285887127277&pl=true#).

In seguito, anche per il riavvicinamento con la Congrega Nord in occasione delle elezioni politiche del 2001, nel corso di una dolorosa e sofferta intervista rilasciata a Boris Johnson (direttore del settimanale "The Spectator") e a Nicholas Farrell (editorialista de "La Voce di Romagna") nel suo ritiro a Villa Certosino presso Porto Rotondo, Bernasconi rivelera` che «nel 1994 il mio governo è caduto perché mi hanno accusato di corruzione e poi io sono stato assolto in appello e in Cassazione, dopo sei anni, per non aver commesso il fatto. Eppure hanno fatto cadere il mio governo con quelle accuse. Perché il capo dello Stato di allora (ndr. Scafandro) ha chiamato Grezzi e gli ha detto "guarda che è sicuro che Bernasconi cada e ti porta con lui nel baratro" e Grezzi poi me lo ha raccontato», inducendo il povero e timoroso Grezzi a ritirare l'appoggio all'esecutivo, compiendo “un golpe” (http://www.welfareitalia.it/contents.php?cid=575; La Repubblica, 28 gennaio `06).

"Non so se avrò voglia di tornare a Palazzo Chigi. Troppo faticoso. La presidenza del Consiglio non la reputo essenziale, non ho questa ambizione personale" (10-2-95). "Non mi ritengo indispensabile. Sono assolutamente favorevole ad un tecnico a Palazzo Chigi, io potrei restare leader del Polo in cabina di regia" (13-4-95).

"Adesso che si torna al teatrino della politica, diventa inutile che io resti in pista. Meglio tornare a curare le mie aziende" (31-5-95). "Il ruolo di regista delle riforme, come leader del Polo in Parlamento, è un ruolo che mi attira molto di più di quello di presidente del Consiglio" (10-10-95).

Elvio Bernasconi avrà, però, sempre un solo candidato per Palazzo Chigi: Elvio Bernasconi!

Nel 1996 Bernasconi, indagato nel frattempo anche per false storie di mafia, falso in bilancio, frode fiscali e soprattutto corruzione giudiziaria insieme all`avv. Primiti, si ricandida – per il bene del BelPaese - alle elezioni politiche, ma – ingiustamente -perde: come sa essere ingrato il popolo!

Vince il candidato del centrosinistra (Ulivo), Rumeno Brodi.

Ma, probabilmente, la sua sola colpa fu l`ingenuità, il non essere un politico di professione, il non capire le bizantine strategie che si consumano nei salotti romani, il suo voler mettere tutti d`accordo in ragione dell`interesse supremo della Patria, il suo voler andare d`accordo con tutti: “E` difficile non andare d`accordo con me, perche` quando c`e` qualcuno che ha delle punte, io mi faccio concavo; quando c`e` qualcuno che si ritrae io mi faccio convesso” (24 gennaio `96).

Eppure Egli aveva messo sull`avviso gli elettori del pericolo incombente, osservando : “Siamo sicuri che, se l`Ulivo vince, il 21 aprile avremo ancora la possibilità di elezioni veramente libere? Io non rispondo, fatevi voi questa domanda ...” (17 aprile `96).

Ma gli italiani, ingrati, non vollero dar ascolto a tale monito e votarono per Rumeno Brodi, o, come Bernasconi ebbe a definirlo simpaticamente, “la protesi di D`Alema” (15 aprile `96).

Molti, certamente, avrebbero provato rancore per cotanta genia di stolti e avrebbero lasciato che gli italiani affogasero nel loro brodo: chi e` causa del suo mal, pianga se stesso!

Ma non lui, non Bernasconi!

Lui non avrebbe mai potuto voltare le spalle al suo popolo; così, col sorriso sulle labbra salutò gli italiani: “Quando tornero`a palazzo Chigi, vi prometto che mi abbronzerò di meno, ma voi lo sapete che in una giornata io lavoro 27 ore”.

Nel frattempo i grandi della terra si rivolgono a lui per avere indicazioni sulla strada da seguire e Lui sa essere non solo prodigo di consigli, ma anche generoso, come quando Arafat gli chiese una TV per la striscia di Gaza e Lui si offrì di mandargli Striscia la notizia (Corriere della Sera, 7 marzo `97)

Trascorrerà 5 anni all'opposizione, alle prese con una serie di inchieste giudiziarie e di processi, conclusi con diverse condanne in primo grado, poi trasformate in prescrizioni e (raramente) in assoluzioni in appello e in Cassazione.

Eppure, nonostante tutto e contro tutti, Egli continua a lavorare per il bene di tutti, consapevole che solo riconquistando la poltrona di Palazzo Bigi egli potra` fare il bene della Nazione!

Nel frattempo individua la cancrena che è, poi, la rovina del BelPaese: il comunismo sempre in agguato: “Mi si accusa di aver detto che i comunisti mangiano i bambini. Ma se volete posso organizzare un convegno in cui dimostrero` che i comunisti hano realmente mangiato i bambini e fatto anche di peggio" (ANSA 20 ottobre 2000): ma credete che i comunisti abbiano mai accettato di partecipare a questo convegno? Certo che no!

Bernasconi trova persino il tempo per insegnare al Milan come si gioca al calcio (ANSA, 23 marzo 2001).

(segue ...)





"Piano di rinascita democratica" (datato 1973)


PREMESSA

(...)
2) il piano tende invece a rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori.
3) Il piano si articola in una sommaria indicazione di obiettivi (…) a breve, medio e lungo termine.
4) Va anche rilevato, per chiarezza, che i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla Costituzione successivi al restauro delle istituzioni fondamentali.


OBIETTIVI
(…)
2) Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della manovra di tipo economico finanziario.
La disponibilta' di cifre non superiori a 30 o 40 miliardi sembra sufficiente a permettere ad uomini di buona fede e ben selezionati di conquistare le posizioni chiave necessarie al loro controllo.
Governo, Magistratura e Parlamento rappresentano invece obiettivi successivi, accedibili soltanto dopo il buon esito della prima operazione, anche se le due fasi sono necessariamente destinate a subire intersezioni e interferenze reciproche, come si vedra' in dettaglio in sede di elaborazione dei procedimenti.
3) Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell'operazione e' la costituzione di un club (di natura rotariana per l'etereogenita' dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati, nonche' pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unita'.



PROCEDIMENTI

1) Nei confronti del mondo politico occorre:
(…)
b) in secondo luogo valutare se le attuali formazioni politiche sono in grado di avere ancora la necessaria credibilita' esterna per ridiventare validi strumenti di azione politica;
(…)
d) in caso di risposta negativa usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali, e democratici della Destra Nazionale). Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della societa' civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale.
Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacita', onesta' e tendenzialmente disponibili per un'azione politica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da da parte della pubblica opinione e' da ritenere inevitabile.

2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l'impiego degli strumenti finanziari non puo', in questa fase, essere previsto nominatoivamente. Occorrera' redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi, per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro. L'azione dovra' essere condotta a macchia d'olio, o, meglio, a catena, da non piu' di 3 o 4 elementi che conoscono l'ambiente.
Ai giornalisti acquisti dovra' essere affidato il compito di "simpatizzare" per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.
In un secondo tempo occorrera':
a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale;
d) dissovere la RAI-TV in nome della liberta' di antenna ex art. 21 Costit.

(…)

4) Governo, Magistratura e Parlamento
E' evidente che si tratta di obiettivi nei confronti dei quali i procedimenti divengono alternativi in varia misura a seconda delle circostanze .
(…)

Qualora invece le circostanze permettessero di contare sull'ascesa al Governo di un uomo politico (o di un'equipe) gia' in sintonia con lo spirito del club e con le sue idee "ripresa democratica", e' chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilita' di attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine in modo contestuale all'attuazione dei procedimenti sopra descritti.
In termini di tempo cio' significherebbe la possibilita' di ridurre a 6 mesi e anche meno il tempo di intervento, qualora sussista il presupposto della disponibilita' dei mezzi finanziari.


PROGRAMMI

Per programmi si intende la scelta, in scala di priorita', delle numerose operazioni in forma di:
(…)
c) atti legislativi; necessari a ribaltare - in concomitanza con quelli descritti in materia di procedimenti - l'attuale tendenza di sfascimento delle istituzione e, con essa, alla disottemperanza della Costituzione i cui organi non funzionano piu' secondo gli schemi originali. Si tratta, in sostanza, di "registrare" - come nella stampa in tricromia - le funzioni di ciascune istituzione e di ogni organo relativo in modo che i rispettivi confini siano esattamente delimitati e scompaiano le attuali aree di sovrapposizione da cui derivano confusione e indebolimento dello Stato.
A titolo di esempio, si considerano due fenomeni:
(…)
2) l'involuzione subita dalla scuola negli ultimi 10 anni quale risultante di una giusta politica di ampliamento dell'area di istruzione pubblica, non accompagnata pero' dalla predisposizione di corpi docenti adeguati e preparati nonche' dalla programmazione dei fabbisogni in tema di occupazione.
(…)
Discende ancora da tale stato di fatto la spinta all'egualitarismo assolto (contro la Costituzione che vuole tutelare il diritto allo studio superiore per i piu' meritevoli) e, con la delusione del non inserimento, il rifugio nella apatia della droga oppure nell'ideologia dell'eversione anche armata. Il rimedio consiste: (…); nel programmare, insieme al fenomeno economico, anche il relativo fabbisogno umano; infine nel restaurare il principio meritocratico imposto dalla Costituzione.
(…)
Detti programmi possono essere esecutivi - occorrendo - con normativa d'urgenza (decreti legge).
a) Emergenza a breve termine . (…)
a1) Ordinamento giudiziario: le modifiche piu' urgenti investono:
- la responsabilita' civile (per colpa) dei magistrati;
(…)
- la normativa per l'accesso in carriera (esami psicoattitudinali preliminari);
(…)
a2) Ordinamento del Governo
1 - legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Ministeri (Cost. art. 95) per determinare competenze e numero (ridotto, con eliminazione o quasi dei Sottosegretari);
2 - legge sulla programmazuone globale (Cost. art. 41) incentrata su un Ministero dell'economia che ingloba le attuali strutture di incentivazione (Cassa Mezzogiorno - …),
a3) Ordinamento del Parlamento
1) ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR);
2) modifica (gia' in corso) dei rispettivi Regolamenti per ridare forza al principio del rapporto (Cost. art. 64) fra maggioranza-Governo da un lato, e opposizione, dall'altro, in luogo della attuale tendenza assemblearistica;
3) adozione del principio delle sessioni temporali in funzione di esecuzione del programma governativo.
b) Provvedimenti economico-sociali
b5) revisione della riforma tributaria nelle seguenti direzioni:
1 - revisione delle aliquote per i lavoratori dipendenti aggiornandole al tasso di svalutazione 1973-76; (…)
4 - abbattimento delle aliquote per donazioni e contributi a fondazioni scientifiche e culturali riconosciute, allo scopo di (…);
5 - alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali destinati a riserve, ammotamenti, (…);
b6) abolizione della nominativita' dei titoli azionari per ridare fiato al mercato azionario e sollecitare meglio l'autofinanziamento delle aziende produttive; (…)
b8) concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali dall'estero;
(…)
Cosi' e' evidente che le forze dell'ordine possono essere mobilitate per ripulire il paese dai teppisti ordinari e pseudo politici e dalle relative centrali direttive soltanto alla condizione che la Magistratura li processi e condanni rapidamente inviandoli in carceri ove scontino la pena senza fomentare nuove rivolte o condurre una vita comoda.
(…)
d) Altro punto chiave e' l 'immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.
E' inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da contrapporre a Panorama, Espresso, Europeo sulla formula viva "Settimanale".

MEDIO E LUNGO TERMINE

Nel presupposto dell'attuazione di un programma a breve termine come sopra definito, rimane da tratteggiare per sommi capi un programma a medio e lungo termine con l'avvertenza che mentre per quanto riguarda i problemi istituzionali e' possibile fin d'ora formulare ipotesi concrete, in materia di interventi economico-sociali, salvo per quel che attiene pochissimi grandi temi, e 'necessario rinviare nel tempo l'elencazione di problemi e relativi rimedi.
a) Provvedimenti istituzionali
a1) Ordinamento Giudiziario
I - unita' del Pubblico Ministero (a norma della Costituzione - articoli 107 e 112 ove il P.M. e' distinto dai giudici);
II - responsabilita' del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del P.M. (modifica costituzionale);
(…) IV - riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica costituzionale);
V - riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, imporre limiti di eta' per le funzioni di accusa, separare le carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile;
VI - esperimento di elezione di magistrati (Costit. art. 106) fra avvocati con 25 anni di funzioni in possesso di particolari requisiti morali;
a2) Ordinamento del Governo
I - modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio e' eletto dalla Camera all'inizio di ogni legislatura e puo' essere rovesciato soltanto attraverso le elezioni del successore;
(…)
IV - revisione della legge sulla finanza locale per stabilire - previo consolidamentodel debito attuale degli enti locali da riassorbire in 50 anni - che Regioni e Comuni possono spendere al di la' delle sovvenzioni statali soltanto i proventi di emissioni di obbligazioni di scopo (esenti da imposte e detraibili (…);
(…)
VI - stabilire che i decreti-legge sono inemendabili;
(…)
b1) Nuova legislazione antiurbanesimo subordinando il diritto di residenza alla dimostrazione di possedere un posto di lavoro e un reddito sufficiente (per evitare che saltino le finanze dei grandi Comuni);
b3) nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della dignita' del cittadino (sul modello inglese) e stabilendo l'obbligo di pubblicare ogni anno i bilanci nonche' le retribuzioni dei giornalisti;
b4) unificazione di tutti gli istituti ed enti previdenziali ed assistenziali in un unico ente di sicurezza sociale da gestire con formule di tipo assicurativo allo scopo di ridurre i costi attuali;
(...)
b6) dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati limitando il diritto di sciopero nel senso di:
I - introdurre l'obbligo di preavviso dopo avere spedito il concordato;
II - escludere i servizi pubblici essenziali (…) ovvero garantirne il corretto svolgimento;
III - limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la liberta' di lavoro;
b7) nuova legislazione sulla partecipazione dei lavoratori alla proprieta' azionaria delle imprese e sulla gestione (modello tedesco);
b8) nuova legislazione sull'assetto del territorio (ecologia, difesa del suolo, disciplina delle acque, rimboscamento, insediamenti umani);
b9) legislazione antimonopolio (modello USA);
b10) nuova legislazione bancaria (modello francese);
b11) riforma della scuola (selezione meritocratica - borse di studio ai non abbienti - scuole di Stato normale e politecnica sul modello francese);
b12) riforma ospedaliera e sanitaria sul modello tedesco.
c) Stampa - Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare bilanci deficitari con onere del pubblico erario ed abolire il monopolio RAI-TV.

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