venerdì 22 gennaio 2010

67. "Io un`idea ce l`avrei ..." - Biografia (non autorizzata) di Elvio Bernasconi (parte 6/40)


"Io un`idea ce l`avrei ..."


Dell`Utero e` un palermitano settentino, amico di Bernasconi da sempre, soprattutto nei momenti piu` difficili.

Proprio in ragione di questa fraterna amici, gli avversari politici di Bernasconi, nonnpotendolo colpire direttamente, aveva negli anni cercato di ferirlo negli affetti piu` profondi; per tale ragione Dell`Utero pati` in silenzio, soffri` senza gemere gli strali dell`avversa fortuna e fu ignominiosamente una condanna in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione di tipo mafioso e patteggio` una pena di due anni e tre mesi per frode fiscale.

Eppure, incredibile fu la sereniuta` con la quale affronto` tanta ingiustizia, aiutato dal solo pensiero che in tal modo poteva contribuire al benessere del BelPaese e che lui era lo scudo contro cui si frangevano i dardi che, altrimenti avrebbero colpito l`amico Elvio.

“Bene, – disse Bernasconi che ritrovo` nelle poche parole di Dell`Utero la luce di una rinnovata speranza – orsu`, dimmi cosa possiamo fare".

Balilla era da poco tempo entrata a far parte della grande famiglia e chiese a germogliona di spiegarle come mai Bernasconi riponesse tanta fiducia in quell`uomo di poche parole.

“Devi sapere – le spiego` Germogliona – che sin dall`inizio Bernasconi e` stato vittima degli assalti della sinistra che, incapace ad averne ragione sul piano politico, strinse una sciagurata alleanza con la magistratura comunista!”.

“Orbene, dal momento che il fine giustifica i mezzi (e ricorda che nel nostro caso il fine supemo, il fine ultimo e` la salvezza del BelPaese) Dell`Utero ebbe la brillante, geniale idea di sfruttare il fenomeno dei pentiti di giustizia”.

“Ricorderai che negli anni `70 il fenomeno del pentitismo venne utilizzato per sconfiggere il brigatismo rosso/comunista: ma, allora, le dichiarazioni dei pentiti erano inattaccabiuli perche` verificate in modo ossessivo dai magistrati e, proprio per tale ragione, inattaccabili in sede giudiziaria, durante i processi”.

“Venne, allora, adattato il caso dei pentiti per terrorismo alla guerra contro la mafia, ma i mafiosi erano piu` furbi di quei quattro stronzetti di sinistra figli della borghesia radical chic”.

“La mafia utilizzo`, a sua volta, dei falsi pentiti per avvalorare le proprie tesi, quelle tesi che avrebbero fatto loro comodo. E, per andare sul sicuro, fecero le prove generali col famoso caso Colombo: ricordi il caso Colombo, quel presentatore televisivo?”.

“Ebbene, si accorsero che la cosa poteva funzionare: era sufficiente che piu` mafiosi si fingessero pentiti per screditare qualsiasi altro testimone vero”.

“Ora, ricordi quello che disse Bruschetta: avrebbe rivelato i segreti di Casa Nostra, ma non i suoi collegamenti col mondo politico! Il passo sarebbe stato troppo grande e sarebbe stato immediatamente screditato: piu` in alto degli uomini di Casa Nostra ci sono i politici”

“Qualche mese fa quest`accordo venne rotto da un pentito di Casa Nostra, tale Spatola che minacciava di rivelare strani intrecci tra malavita e ... politica”.

“La situazione preoccupo` molto Elvio, distraendolo da quello che e`, invece, il suo unico scopo nella vita: il benessere di tutti!”.


“Quando la situazione sembrava essere veramente disperata, con centinaia di televisioni di tutto il mondo che avevano chiesto ed ottenuto di presenziare alle dichiarazioni in aula del pentito Spatola, non ti salta fuori Dell`Utero con la sua idea geniale?”


“Quante piu` tivvu` ci saranno, tanto meglio sara`!”
disse Dell`Utero.

Preoccupato, Bernasconi gli domando`: “Ma che dici: sei diventato scemo tutto in una volta sola?”

Sogghignando Dell`Utero gli rispose: “Potrei mai deluderti, IO?”

“E cosi` - fini` di spiegare la Germogliona all`ammirata Balilla – quel giorno in aula Spatola fece si` le sue dichiarazioni, ma subito dopo prese la parola un altro pentito, Gravina, che smenti` tutto: e questo era un pentito d.o.c., di quelli col bollino giallo, mandato innanzi anni prima per i casi di pericolo rosso!”.

“Per ottenere la massima credibilita` Casa Nostra aveva bruciato decine e decine di picciotti, ma, alla fine, erano stati sacrificati a ragion veduta”.

“Hai capito, adesso, perche` Bernasconi si fida ciecamente di Dell`Utero?” disse infine la Germogliona.

Ammirata, estasiata Balilla disse: “Sissi`. Mi e` tutto chiaro, ma adesso, allora, fammi sentire cosa dira` Dell`Utero!”.


Bernasconi ripenso` per un fuggevole attimo a quanto Dell`Utero aveva saputo aiutarlo, per pura e disinteressata amicizia e, fiducioso, gli fece la domanda che tutti avrebbero voluto fare in quel momento: “Ma dimmi, amico mio, cosa possiamo fare per impedire che tutto ci sfugga di mano, per continuare a guidare il BelPaese verso la prosperita`, per impedire che i cosacchi arrivino a far abbeverare i loro cavalli nella fontana di Trevi?”.

Bernasconi alludeva ad uno degli episodi meno conosciuti della seconda guerra mondiale, costituito dall'occupazione del Friuli da parte di popolazioni cosacche, avvenuta tra l'estate del 1944 e la primavera del 1945.

Di fronte al diffondersi del movimento partigiano, che nel giro di alcuni mesi, tra la primavera e l'estate del 1944 aveva portato alla costituzione di due "Zone Libere", i nazisti decisero di far scendere in Friuli le popolazioni cosacche.

E tutti, in quel momento fecero silenzio e silenzio fu.

Dell`Utero ristette, lo sguardo si illumino` di una scintilla nei suoi occhi e disse, fulmineo: “Io un`idea ce l`avrei ...!”.

A quelle parole tutti i presenti eruppero in un “Dicci, dicci, dicci, dicci, dicci, dicci, dicci, dicci ...”.

Dell`Utero si accomodo` meglio sull`elegante poltrona stile imperodall'intelaiatura in legno massiccio con schienale imbottito di forma lineare e concava: i braccioli rappresentano le squame del pesce con finale intagliato a forma di animale mitologico., mentre le gambe anteriori erano leggermente curve a forma di sciabola e proseguono con un elaborato intaglio fino ad allacciarsi ai braccioli della poltrona; il fusto lucidato nel colore noce biondo leggermente patinato per evidenziare gli intagli, con una tappezzeria neutra con tre coordinati (Misure (cm): Lunghezza 71, Altezza 44/89, Profondità 60).

E disse: “ Ci vuole un martire!”.

Dopo un attimo di stupore e di incredulita`, si levo` un mormorio crescente: “Spiegaci, spiegaci, spiegaci, spiegaci, spiegaci, spiegaci ...”.

“Vedete - disse rassicurante ed educativo Dell`Utero – visto il periodo di grande crisi nella quale viviamo (peraltro, aperta parentesi e detto per inciso, non dovuta assolutissimamente a colpa nostra, chiusa parentesi). gia` alcuni elementi del partito cercano, come ratti, come pantegane di abbandonare la nave che temono affondi: Piemontese in Sicilia spacca la maggioranza che aveva con noi, Galante in Veneto vuole correre da solo, codardo, per non parlare di Spessi che vuole giuocare il ruolo di battitore libero, di elemento super partes ... come se non l`avessimo messo noi come Presidente della Camera!”.

“Insomma, dobbiamo serrare i ranghi, compattare le fila, trovare una vittima sacrificale che si immoli per il bene di tutti, che sappia riportare la concordia, che sappia unire i cuori, che faccia contare tutti con una voce sola ...”.

“Quello che tu dici – lo interruppe Bernasconi – mi sembra ragionevole e, comunque, e` il bene del BelPaese che lo impone ... ma ... toglimi una curiosita` ... chi dovrebbe essere l`agnello sacrificale da immolare?”.

Effettivamente si diffuse un soffuso ed indistinto mormorio, dove ciascuno sussurrava sommessamente le proprie considerazioni.

Brondi pensava “Io, posso pregare, ma non ho le phisique du role, ne` l`eleganza del portamento per fare il martire”; Capezzolone, invece “Io dovro` fare il portavoce, ma se martirizzano il portavoce, chi, chi, chi mai spieghera` alle masse il senso del martirio?”; La Caprizziosa, da par suo “Ci sara` certamente molto disordine e d io dovro` mantenere l`ordine e la disciplina: chi meglio di me lo potra` fare?”; Gramigna riflette` “Io sono appena stata dal parrucchiere che mi ha fatto questo coupe boule scalato, sfilato sui contorni e intorno al viso per regalare modernità e versatilità: dovessero rovinarmi il taglio non sarei piu` fotogenica"; Germinale, tra se` e se` rimugino` "Cielo, certamente scorrera` del sangue, non si e` mai visto un martirio senza sangue! Che figura farei a Porta a Porta se dovessi macchiare questo stupendo tailleur Chanel nuovo mai messo in lana e cashemere, con collettino e polsini color oro adatto per le feste natalizie taglia 38 fr pari a una 42 italiana, un sogno pagato 6000€ con ancora l'etichetta attacca alla gonna?”; Cicchetto, pur disponibile, dovette ammettere “Io lo farei, ma poi verrei sicuramente accusato di essere un presenzialista in televisione ...”.

Trevalli rimugino` “Se peV maVtiVizzare qualcuno si tVattasse di pVendeVe a calci La Bionda, non voglio ceVto esseVe io il maVtiVe!”; ...

(segue ...)

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