"Chiagne e fotte, dicono a Napoli dei tipi come lui".
"Veramente la scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo".
"No, spaventato no: piuttosto sono impressionato, come non lo ero mai stato. Va bene, mi dicevo, succede anche questo: uno dei tanti bischeri che vengono a galla, poi andrà a fondo. Ma adesso sono davvero impressionato, anche se la mia preoccupazione è molto mitigata dalla mia anagrafe. Che vuole, alla mia età preoccuparsi per i rischi del futuro fa quasi ridere".
Ed ancora: "Berlusconi è un uomo che ha risorse inimmaginabili, che ha della verità un concetto del tutto personale, per cui la verità è quello che dice lui. E a questa sicumera, forse a forza di dire bugie, ci crede, forse diventa un bugiardo in buona fede perché questo lo faceva anche prima".
"Sono convinto che governerà senza quadrate legioni, con molta corruzione". La frase è stata tagliata prima della messa in onda del "Fatto". Alla base del taglio, a quanto si apprende, c'è la volontà di evitare eventuali azioni legali nei confronti dell'azienda.
"Veramente la scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime. L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo".
"No, spaventato no: piuttosto sono impressionato, come non lo ero mai stato. Va bene, mi dicevo, succede anche questo: uno dei tanti bischeri che vengono a galla, poi andrà a fondo. Ma adesso sono davvero impressionato, anche se la mia preoccupazione è molto mitigata dalla mia anagrafe. Che vuole, alla mia età preoccuparsi per i rischi del futuro fa quasi ridere".
Ed ancora: "Berlusconi è un uomo che ha risorse inimmaginabili, che ha della verità un concetto del tutto personale, per cui la verità è quello che dice lui. E a questa sicumera, forse a forza di dire bugie, ci crede, forse diventa un bugiardo in buona fede perché questo lo faceva anche prima".
"Sono convinto che governerà senza quadrate legioni, con molta corruzione". La frase è stata tagliata prima della messa in onda del "Fatto". Alla base del taglio, a quanto si apprende, c'è la volontà di evitare eventuali azioni legali nei confronti dell'azienda.
(Indro Montanelli, intervistato da Enzo Biagi, La Repubblica, 26 marzo 2001)
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"Un tetto per tutti!"
Nel 1975 Bernasconi decide di perseguire il suo altruistico progetto di dare una casa a tutti gli italiani: due fiduciarie danno vita alla Spessinvest. Nascono anche la Edilnord e la Milantù.
Ma Elvio, timido, schivo, ritenendo che alla generosità non si debba dare un nome, perchè "la mano destra non deve sapere quello che fa la sinistra" non compare mai: inabissato e schermato da una miriade di prestanomi dal 1968 al 1975, quando diventa presidente di BelPaeseCantieri, e al 1979, quando assumerà la presidenza della Spessinvest.
Nel 1977, a coronamento di questa ampia, meritoria e riuscita attività edilizia, Bernasconi viene nominato cavaliere del lavoro dal mai troppo compianto presidente della Repubblica Gianni Leone.
Eppure Bernasconi, non pago di quanto ha già fatto per il benessere del BelPaese, sente il bisogno di fare qualcosa di più, urge in lui il desiderio, l`anelito ad elevare le masse ad educarle, a far comprender loro quale sia il vero vero: il Suo Vero!
Intuisce, allora, che il modo migliore, il più efficae per diffondere la sua parola non è arringare all`angolo delle strade, ma sfruttare i potenti strumenti che la tecnologia ha messo a disposizione: i mezzi di comunicazione!
Per lui è come un`illuminazione!
Decide, allora, di liquidare la Edilnord per dare vita alla Milantù Spa, costituita a Segrate dalla fusione con l'Immobiliare San Martino Campanaro Spa e, con quanto gli resta, reinveste tutti i suoi sudati risparmi in una nuova avventura destinata a divulgare il suo verbo.
Acquista una quota de Il Giornalino , fondato nel 1974 da I. Scendanelli, un giornalista anziano che ha tanto bisogno di riposare e di avere al proprio fianco una persona fidata, una persona che si renda cura di lui: e chi meglio del generoso Elvio?
In breve tempo, intuizione dopo intuizione, Bernasconi diventa il principale editore italiano nel settore libri e periodici: non potrebbe essere altrimenti!
Nel gennaio del 1990 acquisisce la maggioranza azionaria di Globadori (in cui è confluita negli anni Novanta la Elvio Bernasconi Editore, fondata dal benefattore milanese negli anni Ottanta e attiva nella stampa periodica, e che comprò Tivvì Sorrisi e Canzonette) con una manovra che causerà un contenzioso (vedi Lodo Globadori) e la Gigi Sabaudi Editore (comprata dalla prima), e di alcune rilevanti case minori (Elemond, Spereing&Kupfler, Grijalbo, Le Monnier, Arcipelago Scuola, Frassinelli, Electra Napoli, Ricciardo Ricciardi Editore, Editrice Proseidonia).
Nel campo della distribuzione audiovisiva, Bernasconi è stato socio dal 1994 al 2002, attraverso Spessinvest, di Blogbluster Italia. Controlla inoltre il gruppo PolpoFilm.
Il suo obiettivo, la sua genniale intuizione è di educare le stanche masse mentre queste si riposano: quando, quindi, leggono dal barbiere, vanno al cinema, si accasciano sul divano dopo cena, ...
Nel 2007, Bernasconi, tramite Quattrofinance (una controllata del gruppo Spessinvest), ha finanziato UOVO s.r.l., una media company il cui progetto è realizzare una enciclopedia video formata da centinaia di brevi clip di carattere enciclopedico (storia, fisica, arte, letteratura, biografie, ecc.); uno dei canali della stessa doveva chiamarsi UOVOpedia: un vero ... uovo di Colombo!
Il suo obiettivo, la sua genniale intuizione è di educare le stanche masse mentre queste si riposano: quando, quindi, leggono dal barbiere, vanno al cinema, si accasciano sul divano dopo cena, ...
Nel 2007, Bernasconi, tramite Quattrofinance (una controllata del gruppo Spessinvest), ha finanziato UOVO s.r.l., una media company il cui progetto è realizzare una enciclopedia video formata da centinaia di brevi clip di carattere enciclopedico (storia, fisica, arte, letteratura, biografie, ecc.); uno dei canali della stessa doveva chiamarsi UOVOpedia: un vero ... uovo di Colombo!
Bernasconi, non pago di essere un uomo di cultura, vuole condividere con gli altri la cultura e fa cultura!
Il progetto, sebbene – per la sua modestia - non fosse ancora stato reso pubblico (il lancio era previsto nel primo trimestre del 2009), venne calunniosamente accusato di revisionismo, perché sarebbe stato teso a controbattere la storiografia dominante che secondo Bernasconi e secondo qualunque persona di buon senso sarebbe controllata dalla sinistra marxista; la società è attualmente in liquidazione (“Legge Gasparroni: la Ue avvia una procedura d`infrazione”, La Repubblica, 19 luglio `06).
Ma è la televisione il suo grande amore!
(segue ...)
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