lunedì 8 febbraio 2010

74. "Mr B. cerca casa" - Biografia (non autorizzata) di Mr B. (parte 13/40)


"La stupidita` ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé."

(Ennio Flaiano, Ombre grigie, elzeviro sul Corriere della sera, 13 marzo 1969)

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Ma Elvio, forse perchè punto sul vivo, forse perchè sin da piccolo aveva messo in evidenza una certa tendenza all`iperbole ed all`esagerazione, forse perchè aveva ancora le idee un attimo confuse, forse perchè, ... insomma ...tornato nel suo appartamento in un condominio popolare di Milan2 scartò il pacco che gli avevano confezionato in un discount del televisore e ne tirò fuori una tiivvù via cavo, TVMilan Cinquantavot, che passerà ben presto all'etere col nome di Navali Cinch col bel simbolo benaugurante del Bissun.


Dopo aver fatto tanto bene per gli altri, Elvio decide di trasferirsi con la famiglia a villa Casale, dove trova come dirimpettaio quello che le malelingue della borgata dicono essere il boss mafioso Vittorio Mangano, che Elvio pensa essere (e ne è convinto tuttora) il fratello minore della Silvana.

Così, almeno, gli stato presentato dall`amico di – oramai – lunga data, Dell`Utero, cui, nel frattempo, Elvio (sempre generoso e riconoscente con gli amici) aveva offerto lavoro come stalliere.

Villa Casale, lo dice il nome stesso, più che una villa è un casale, con annessa stalla di buoi, asinelli e pecorelle e Dell`Utero era, invero un po` pomposamente, diventato il responsabile della stalla: da cui il nomignolo col quale era conosciuto di `lo stalliere`.

E` altresì vero che egli si occupava della riproduzione degli animali della stalla annessa al casale, ma sono assolutamente delle male lingue ad aver messo in giro la leggenda metropolitana che vorrebbe che i vitelli ed i piccoli agnelli muggissero e belassero con accento palermitano: al più se proprio si vuole, l`accento è messinese!

Disse anni dopo Dell'Utero: «Bernasconi ha assunto Mangano, gliel'ho presentato io, è verissimo, tra tante persone che c'erano in concorso per quella posizione, e ai quali Bernasconi ha addirittura affidato la casa, e il signor Mangano accompagnava anche i figli di Bernasconi a scuola. Non vedo niente di strano nel fatto che io abbia frequentato in questa maniera il signor Mangano, e lo frequenterei ancora adesso» (intervista a Marcello Dell'Utero dal Tgr Sicilia, Rai, 1° luglio `66).

Notate solo quanta nobiltà d`animo in Bernasconi e nell`Utero e quanta fiducia riposero in quello che loro - senza colpa, senza sospetto - ritenevano essere il fratello della Silvana: persino i picciriddi ci affidavano!

Vittorio Mangano si licenziò nel 1976.

A suo carico, nel periodo successivo all'impiego a villa San Martino, vi furono un'ingiusta condanna per traffico di droga e un'altra calunniosa per associazione mafiosa ... semplice. Fu inoltre sospettato del rapimento di Luigi D'Augerio, avvenuto nella notte di Sant`Ambrogio (ma pensate Voi che si possa rapire qualcuno la notte di S. Ambrogio?) del 1974, subito dopo una cena ad Arbore.

La Procura - notoriamente comunista - della Repubblica di Palermo arrivò a sostenere che Marcello Dell'Utero era a conoscenza dei precedenti penali di Mangano: al tempo in cui Dell'Utero, infatti, lasciò l'impiego in banca per diventare collaboratore di Bernasconi e successivamente chiamò Mangano ad Arbore, la locale stazione dei Carabinieri ricevette un'informativa dai colleghi palermitani che segnalava Mangano quale persona con precedenti giudiziari e Dell'Utero quale persona che era informata di ciò: come se si potesse dar credito a tutte le malelingue (Atti citati in E. Veltri, M. Travaglio. L'odore dei soldi, `01, pp. 27-28).

Il fratello minore della Silvana lascerà Arbore soltanto un anno e mezzo/due anni più tardi, in seguito a due arresti e ad un'inchiesta a suo carico per il sequestro di un ospite della villa amico di Bernasconi, in realtà un ospite che Elvio e Vittorio avrebbero voluto si trattenesse, perchè si sa: l`ospitalità è una cosa sacra!

Eppure, nonostante questi attacchi infamanti, pretestuosi e gratuiti, Bernasconi è deciso ad andare avanti, perchè il desiderio di Elvio è di continuare a fare del bene, anche se spesso non viene capito.

Viene preso, colto da una vera e propria smania di aiutare gli altri, una iperattività che è propria dei cuori grandi, dei generosi dentro.

E, miracolo nel miracolo, le sue buone azioni si moltiplicano così come le società senza fine di lucro cui ha dato vita.

I giornali economici, così come quelli scientifici parlano di partenogenesi!

Cos`è la `partenogenesi`? Cos`è la partenogenesi`???

La `partenogenesi`(dal greco παρθενος, «vergine» e γενεσις, «nascita», ovvero riproduzione verginale) è un modo di riproduzione di alcune piante e animali inferiori in cui lo sviluppo dell'uovo avviene senza che questo sia stato fecondato. È la modalità di riproduzione sessuata non anfigonica più frequente in natura e può essere considerata come una riproduzione sessuale “asessuata” perché, pur implicando la formazione di gameti (`gameti`, non `gamberetti`), non richiede fecondazione.

Di qui, forse – ritengono alcuni agiografi – la sua avversione nei confronti della `fecondazione assistita`: se uno puo` fare da se`, che bisogno c`è di assistenza`?

Alcuni studiosi di svariate religioni iniziano a parlare di `Immacolata concezione di Elvio`.

Cos`è l`immacolata concezione di Elvio`? Cos`è l`immacolata concezione di Elvio???

Anzitutto, l'immacolata concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l`8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.

La Chiesa Cattolica celebra la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l`8 dicembre.

Ora, non solo sembra sia troppo presto per parlare di `immacolata concezione` nel caso di Elvio, ma – ancora – a quale data di calendario si dovrebbe celebrare il lieto evento? E, da ultimo, non dimenticate Egli è esageratemente modesto e non ama si parli del suo privato!

(segue ...)


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