venerdì 7 maggio 2010

119. Hasta la revolucion ... siempre?


giovedì 25 marzo 2010


Dopo la trasmissione di ieri sera “Raiperunanotte” mi sarei aspettato, stamattina la `rivoluzione` auspicata da Mario Monicelli.

Invece tutto scorreva normalmente, esattamente come ieri, come una settimana fa, come un mese fa.

Semplicemente non se ne parle, come non fosse successo.

Ma, in fondo, perché stupirmi.

Ne avessero parlato I giornali e la televisione, fosse diventato `un caso`, allora sì che B., l'amato caudillo (*) avrebbe avuto di che preoccuparsi: le elezioni sono tra 2 giorni e i `sinistrorsi` avrebbero potuto ritrovare l'orgoglio lasciato in fondo agli armadi e sarebbero potuti andare a votare.




E sì, perché un fatto diventa notizia a patto che se ne parli.

Un esempio: ogni giorno sembra che almeno un pulman precipiti in un burrone in Perù.

Se se ne parla è una notizia, mi commuovo, penso a quei poveretti finiti in una scarpata; ma, se non ne ho notizia, perché dovrei commuovermi?

B. ha 1.000 difetti e, forse, anche qualcuno di più (a me ne bastano e mi preoccupano quei 1.000: è il mio limite massimo di sopportazione, poi mi viene una crisi epilettica che, normalmente, prelude alla narcolessia), ma non è uno stupido … soprattutto se si parla di comunicazione.

Avesse levato i suoi strali e lai contro la trasmissione ne avrebbe fatto un martire da contrapporre a quell'altro martire che ha faticato tanto a creare: LUI!

Per questo si limita a rilasciare una dichiarazione (almeno una: lasciategliene una!): "dovrei essere molto severo".

Al solito, credo che le notizie ci siano, si tratta di andarle a cercare, perché difficilmente si possono trovare sui giornali – almeno quelli a larga diffusione, ma vi garantisco che ci sono: io mi `limito` a dare un'occhiata al sito dell'ANSA (da cui I miei attacchi d'ansia: lo so, lo so … e` una battutaccia, ma già che mi era venuta, mi sarebbe parso brutto buttarla via cosi`) con qualche divagazione sul tema, possibilmente su Giornali (la `G` e` volutamente maiuscola) … fedeli alla linea!



Come direbbe il non ancora compianto Maurizio C., BUONE VOTAZIONI A TUTTI!



PS: un dubbio, ma Maurizio C. e` lo stesso delle liste della venerabile loggia cui `sarebbe` stato iscritto anche B.?



(*) Il caudillismo è un fenomeno apparso in origine nel XIX secolo nella rivoluzionaria America Latina come un tipo di leader militare con personalità carismatica che utilizza populisticamente promesse di riforme per guadagnare consenso politico e che si avvale del culto della personalità.

pe. Il dittatore spagnolo Francisco Franco utilizzò dal 1936 il titolo "Caudillo de España, diritto reale concesso da Dio (por la gracia de Dios)


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