mercoledì 28 aprile 2010

112. Per fortuna che c'é Emma! (parte 8)

Quello che, sempre personalissimamente, trovo fantastico è il gioco di prestigio al quale stiamo assistendo.

Qual è il principio-base di ogni prestidigitatore? Distrarre l'attenzione del pubblico, mentre fa il trucco!

E così, mentre l'attenzione viene del pubblico, già distratto di suo, viene … distratta da inquietanti domande tipo “Chi vincerà `Il grande fratello' ?“, “Chi verrà eliminato dal'`isola dei famosi ?”, chi supererà il turno a “Balla con le stelle?”, cosa trasmetteranno al posto di Ballarò? (anche questo può essere un problema!), Berlusconi tranquillizza tutti, annunciando che è iniziata la ripresa!

Ma `ripresa` da che cosa, dal momento che avevo inteso non ci fosse alcuna crisi? ''Dopo essere usciti da una forte crisi, stiamo iniziando la risalita, non e' veloce, non ha forti numeri ma e' certamente risalita'', ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

"Il governo, quando ha cercato di diffondere ottimismo, non aveva gli occhi chiusi sulla crisi (ndr. … e meno male), ma ha dato importanza al fattore psicologico. Dobbiamo cavalcare questo ottimismo'', ha detto ancora Berlusconi. Al governo ''va dato atto che ha attuato una politica severa e di rigore, che non ha dimenticato la pace sociale con lo stanziamento per gli ammortizzatori sociali e, ad esempio, i fondi per l'auto'' (ndr. La FIAT ha ringraziato e mo` chiude Termoli).


Ed, intanto, mentre tutti erano distratti e, comunque, rassicurati, cosa succedeva?

1. Berlusconi ha presentato la Banca del Sud al ministero dell'Economia. 'Il ruolo dello Stato - ha spiegato il premier - è quello del promotore. Non è un carrozzone pubblico ma sono presenti anche privati'. Al governo - ha aggiunto - 'va dato atto che ha attuato una politica di rigore', senza dimenticare 'la pace sociale' utilizzando gli ammortizzatori.

2. Il ddl sul legittimo impedimento incassa dal Senato ben due voti di fiducia che si concludono con un risultato 'fotocopia': 168 sì, 132 no e tre astenuti.

Siori e siore, un attimo di attenzione: mi permetto di ricordare che il Governo (un qualunque governo) dovrebbe ricorrere al cd. voto di fiducia quando non è sicuro di raggiungere in aula i voti necessari per far approvare una sua legge.

Il dubbio number uan che mi viene è: perché il governo Berlusconi ha presentato per ben 30 volte (ieri era il 30imo!!!) la questione di fiducia in meno di due anni?

Altro dubbio (dubbio namber tu`): perché il governo lamenta di non riuscire ad attuare il proprio preogramma (ha persino un ministro a questo dedicato: l'on. Gianfranco Rotondi) quando ha sia alla Camera che al Senato una maggioranza più che relativa … praticamente assoluta?


Ma, si diceva, che altro succede mentre il TG1 delle 20.30 (direttore Augusto Minzolini) ci rassicura che a Napoli esiste ancora l'ultimo sciuscià e l'ultimo artigiano che fabbrica ombrelli, che si può dimagrire mangiando pane e cioccolata, che si trova in Val Gardena il roseto più alto d'Italia, che nelle scuole è - finalmente – linea dura contro la moda dei pantaloni a vita bassa, che alcune mucche sono entrate in un negozietto di un non meglio precisato paese degli USA (per fortuna prontamente fatte uscire da un cow-boy), che all'esposizione floreale di Padova sono stati presentati dei bonsai … giganti, che in Gran Bretagna i sindacati sono in rivolta contro … i tacchi a spillo in ufficio (era ora!, quello sì è un sindacato!), che i cibi surgelati possono essere migliori dei cibi freschi (sic!)



3. La Ragioneria Generale dello Stato dà "parere contrario", sul piano finanziario, alla misura che punta allungare la cassa integrazione ordinaria perché "introducendo diritti soggettivi" che comportano "oneri aggiuntivi a carico della finanzia pubblica per il biennio 2010-2011" presenta un "criterio di copertura che risulta inidoneo".

In pratica, chi l'anno scorso era entrato in cassa integrazione ed aveva diritto ad un sostegno del reddito, non riceverà più nulla.

D`altra parte, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, aveva anticipato: e' una "norma inutile", perché i nuovi strumenti già "proteggono bene" i lavoratori delle aziende in crisi, aveva spiegato il ministro. In particolare, Sacconi aveva sottolineato che è stata semplificata la procedura per la cassa straordinaria e che con la cassa in deroga si coprono "duttilmente e flessibilmente per un tempo anche indefinito tutti i lavoratori che hanno i requisiti".

Peccato che, tradotto in soldoni, questo voglia dire che, una volta finiti i risparmi, le famiglie inizieranno a far debiti per pagare le bollette, gli affitti, rinunceranno all'assicurazione auto, … per mangiare (pare che alcuni abbiano questo curioso quanto vezzo antisociale).

E chi aveva acceso un mutuo per la casa? Per fortuna ci sarà chi potrà acquistare la loro abitazione a … prezzi modici: più che ragionevoli!

Ma la cosa più incredibile di tutta questa situazione (`più incredibile` … almeno sino ad oggi) è che la sola voce a levarsi per attirare l'attenzione sui problemi reali è quella che meno ci si aspetterebbe.

E`, infatti, la voce di Emma, ma non la Emma Bonino, quella è ancora e tuttora invischiata nel bailamme delle votazioni (o non-votazioni nel Lazio).

Nooooooooo, è la Emma Marcegaglia, leader di Confindustria, che lancia 'un richiamo forte alla politica' perché torni a occuparsi di crisi, imprese e lavoratori. 'E' urgente -ha detto- prendere decisioni per tornare a crescere'. Per Emma (la Marcegaglia) la politica e' distratta dalle elezioni. 'Si parla di incentivi ma non si decide mai' ha aggiunto la presidente di Confindustria, secondo la quale il rigore e' importante, ma bisogna 'abbassare le tasse su lavoratori e imprese' e tornare a investire. Guardando soprattutto, secondo la Marcegaglia, a ricerca, innovazione, scuola e infrastrutture, e riducendo la spesa pubblica improduttiva, ancora eccessiva.


`Azz, non avessi ricontrollato la notizia su più giornali … avrei creduto che a lanciare l'allarme fosse stato il PD od il sindacato: com'è facile sbagliarsi … a volte!

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