giovedì 11 novembre 2010

174. "Chi l'avrebbe mai detto ?!" (parte 5/5) - Le inchieste del commissario Marmittoni

Per fortuna, come Vi avevo anticipato, ad organizzare la manifestazione è il gruppo dei toscani, il che, per noi, vuol dire che il momento più importante della giornata è quella, che questa volta sì, si può chiamare pausa pranzo.

Intanto non relegati, tenuti in disparte in un angolo del bar (ndr. se ci fosse un sottoscala, Lilia ci metterebbe a mangiare nel sottoscale, se ci fosse una cantina, ci metterebbe in cantina) come a Busca, ma addirittura al tavolo col l'equipe dei direttori di gare, trattati da paro a paro.

Ed il menù? Ad occuparsene è addirittura il catering di un risto e poi rante: agnolotti al burro, secondo con verdura fresca e carne preparata al momento, bibite in lattina a scelta, acqua naturale o gasata.

Timidamente, finita la prima bottiglia d'acqua, osiamo chiedere al direttore viareggino se, pagando naturalmente, possiamo ordinarne una seconda.









Pagando? – sbotta il concittadino del Marcello una volta osannato ed ora caduto in disgrazia (ndr. Lppi) – ahahah, pagando … ma stai scherzando? Qui è tutto offerto!”.

Così come quando domandando un altro dei direttori “Oh ragazzi, c'ho ancora un languorino … si ordina una pizza?”, Bimbo Gigi ringalluzzito da tanto opulenza si concede un “Seee, una pizza: perché non due?”.

E di pizze ne arrivano 3! E' vero, da dividere, ma ragazzi: questo è per noi il paese della cuccagna!

Tanto per non farsi mancare nulla, al tavolo si siede anche la ragazza che in costume (ndr. da bagno, siamo o non siamo a fine luglio?) accompagna con la bandiera per dare la sbandierata della partenza delle singole gare.

L'aspetto non tradisce le reali intenzioni della ragazza che, candidamente, dichiara: “IO sono di Bologna, la città delle tre T: torri, tortellini e ...”.

L'allupamento generale raggiunge livelli parossistici, con mia somma disapprovazione!

Certo è che, com'è giusto che sia per onorare la gerarchia che è fondamento di ogni ordinamento sociale e dal sapore vagamente dittatoriale, la precedenza viene data al direttore di gara ed a tutti è evidente che nel pomeriggio della seconda giornata della romagnola e del direttore si perdono le tracce.

Effettivamente, occorre ed è doveroso ammetterlo, l'organizzazione ha pensato a tutto: ci sono persino delle ragazze, come dire, ah sì 'intelligenti: peccato che abbiano una ventina danni, pardon, d'anni!

Ecco, allora che mi trovo a considerare come alla fine, almeno il più delle volte, si finisca col somigliare proprio alle persone che più si critica.

Mi ricordo quando avevo 20anni20 io (ndr. ebbene sì: anche il vostro ha avuto 20anni20!) e guardavo con disprezzo quei 40enni che, allora, a me sembravano vecchi decrepiti e li criticavo sino all'aperto disprezzo perché guardavano le allora mie coetanee ed ora io mi ritrovo al loro posto: sic transeat gloria mundi!

Una cosa è certa dopo codesta 2 giorni: contrariamente a quanto mi sarei aspettato e temevo a marzo, coi colleghi si è diventati gruppo, non solo con big Ale ed Anna, ma anche con Fra' I, Cecco, il Massimo e Bimbo Gigi e quasi mi dispiace che per le prossime settimane non ci siano più gare!

Chi l'avrebbe mai detto?

Fine


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