venerdì 22 ottobre 2010

169. "Chi l'avrebbe mai detto?!" (parte 1/5) - Le inchieste del commissario Marmittoni

24 - 25 Luglio 2010, Busca

Sottotitola automotornews.it del 29 luglio: Dopo la festa di sabato sera che ha riunito tutti i piloti ed accompagnatori, il week end di Bruino ha confermato che questa tappa ha un sapore magico.

Sole e una temperatura mite hanno accompagnato le due giornate a conferma di un evento veramente speciale”.

Inizio a pensare anch'io, veramente, che la stampa italiana sia prezzolata e che i giornalisti siano dei pennivendoli, perché nell'articolo non si riconosce, ma neppure si cita – manco per errore - l'insostituibile ruolo e la preziosa collaborazione dei commissari di percorso!

Lo ammetto, big Ale non è più quello di prima, ammesso che mai lo sia stato: anche in quest'occasione il boss da forfait ed a ranghi ridotti andiamo per quella che sarà la nostra ultima sbandierata prima della meritata pausa estiva: anche i commissari godono di meritate vacanze e, forse (ndr. ma anche senza 'forse'), anche più degli altri.

Questa volta la scarrazzata mi viene gentilmente offerta da Cecco, il più taciturno del gruppo: “per fortuna - mi dico, senza neppure tanto bisogno di convincermi - il tragitto è breve” (ndr. una 20inata di km da Torino).

L'appuntamento è in piazza Statuto alle 07.30, orario più che dignitoso ed una vera goduria per chi, come il Vostro, è abituato/costretto a levataccia alle 05.00 per aver l'onore a pochi prescelti riconosciuto di andare a sbandierare.

Sono tra lo stupito ed il basito nel constatare che a detta ora la popolazione che si aggira tra portici, vie e piazze del centro della cittadina sabauda è prevalentemente femminile, giovane e femminile: o è un ultimo sussulto di testosterone e la lunga forzata astinenza inizia a farmi avere delle visioni, o la spiegazione è che a quell'ora le commesse dei negozi si muovano in ordine sparso per raggiungere il luogo di lavoro.

A quest'ultima conclusione giungo quando constato che tutte queste giovani ragazze sono, ecco, come posso dire … 'intelligenti e sensibili', perché Voi lo sapete, io nelle ragazze cerco soprattutto l'intelligenza e la sensibilità: la bellezza passa, un viso appassisce col passare del tempo come un petalo di rosa.

Insomma, io sono lì, assorto nei miei sommi pensieri, quand'ecco che lo stridore di una frenata alle mie spalle mi riporta alla realtà ed al dovere: è arrivato il Cecco!

Come in altra occasione ebbi a segnalarVi, il Cecco è tipo introverso, ama gli spazi isolati, esce dalla tana nella quale si rifugia solo in rare occasioni; la sua istintiva timidezza viene superata colo quando vede facili ed indifese prede femminili, occasioni nelle quali si trasforma sì ocme il dott. Jekyll vestiva i panni in mr. Hyde.

Voi lo sapete, questo è un comportamento che disapprovo profondamente ai limiti del biasimo: non dico di non aver avuto nella mia adolescenza siffatti deplorevoli comportamenti, ma mi ritengo fortunato ad aver raggiunto quella sorta di distacco dai bassi piaceri materiali e dalle facili lusinghe che la società d'oggi offre (ndr. basti vedere lo sprezzante uso che del corpo femminile viene fatto dalla pubblicità): oggi io mi ritengo fortunato nel godere di una piacevole chiacchierata con gli amici, della visione di un buon film, della lettura di un libro scoperto in una vecchia libreria, dell'ascolto solitario del Canticum novissimi testamenti per 8 voci, 4 clarinetti e 4 sassofoni (ndr. Luciano Berio, 1989).

Ah, se solo avessi potuto conoscere prima codesta serenità e tranquillità di spirito!

Che ci crediate o meno, il Vostro è capace di parlare per ore di politica, religione, questioni sociali, opere letterarie e/o musicali e/o filosofiche e/o di politica e/o di moda e/o di quesioni morali e/o di cultura in genere e/o di poesia e/o dell'ultimo film programmato e/o dell'ultimo libro pubblicato senza accorgersi che la sua interlocutrice è quella che molti maschi definirebbero un “gran pezzo di gn %*?" ovvero quella che i più, volgarmente, definiscono una "straf%#a”.

Ecco, alle gentili Lettrici io, a nome dei maschio, umilmente chiedo perdono per detti comportamenti primitivi!

Ma, come Vi stavo dicendo, quand'è con rappresentanti del suo genere (ndr. maschile), il Cecco torna istintivamente a richiudersi nel suo guscio, per cui capirete che la sua apparizione non provoca in me particolare entusiasmo, per cui mi limito a sollevare mollemente l'avambraccio (ndr. quello destro) ed a salutarlo con un sibilante “Ueeeeecchissivvede ...”.

(segue)

NON e` una storia di pura invenzione.
Nel racconto SI FA riferimento a fatti e persone REALI.


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